Il trattamento osteopatico ha lo scopo di supportare la funzionalità fisiologica del corpo senza l’utilizzo di farmaci. Solitamente in gravidanza questo trattamento avviene sempre dopo le prime 9-12 settimane.

I benefici dell’osteopatia in gravidanza

I benefici dell’osteopatia in gravidanza

Il trattamento osteopatico può essere utile per molteplici motivi:

  • Lombalgia: dopo i primi tre mesi si può trattare una paziente gravida attraverso manovre dolci e non invasive.
    Il risultato è spesso immediato, l’osteopatia libera le restrizioni di mobilità legate ad una modifica importante degli spazi interni.

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  • Emicrania: l’insorgenza di emicrania in gravidanza è spesso legata ad un cambiamento ormonale e vascolare. È possibile lavorare attraverso il cranio per ottenere un rilascio più equilibrato e un drenaggio maggiore dello stesso ripristinando una maggiore fisiologia.
    Le manovre craniali spesso sono con le mani in appoggio sul cranio e portano a sensazioni di rilassamento. Non c’è alcuna compressione meccanica sullo stesso, a volte i pazienti si addormentano durante queste sedute.
  • Stipsi: modificando gli spazi del piccolo e grande bacino si può andare incontro a stipsi, in questo caso si lavorano le fasce e le vertebre della zona interessata ed anche il cranio. Le manovre sono dolci e spesso migliorano la sintomatologia perché vengono ottimizzati gli spazi.

I benefici dell’osteopatia nel post parto

  • Preparazione al parto: avere un bacino mobile durante il parto può portare più facilmente ad una nascita naturale. Per mobilizzare il bacino vengono liberati i legamenti tra sacro e bacino e tra le vertebre lombari e il bacino. Il diaframma viene liberato in modo da migliorare le pressioni con il pavimento pelvico portando ad un equilibrio fisiologico.
    Il trattamento viene consigliato nella fase pre parto alla 36, 38 e 40 settimana. Questo trattamento può essere effettuato anche con un bambino podalico: nel
    50 per cento dei casi si girerà in modo corretto. In quest’ultimo caso viene consigliato di fare il trattamento tra la 34 e 38 settimana.
  • Trattamento post parto: viene effettuato per ripristinare la dinamica del bacino post parto.
    Sia nel parto naturale che in quello cesareo il bacino subisce delle sollecitazioni non sempre corrette. Nel parto naturale anche delle spinte possono portare a bloccare il bacino o ad alterare il ritmo cranio sacrale.
    Vengono effettuati due/ tre trattamenti post parto con cadenza settimanale o quindicinale in base al caso. Nel cesareo la cicatrice non viene trattata se non dopo 4/6 mesi ma si possono migliorare i piani di scivolamento dei vari tessuti.
    In entrambi i casi si riducono eventuali mal di schiena e si raggiunge un maggior riequilibrio ormonale, riducendo possibili mal di testa e depressioni post parto. Questi trattamenti possono essere effettuati con diverse modalità di lavoro anche dopo pochi giorni dal parto. Viene sempre consigliato di effettuarli dopo una valutazione ginecologica che escluderà possibili complicazioni post-partum.

D.O. Francesco Roncaglio, Osteopata

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