Da diversi anni oramai la figura dell’osteopata è diventata sempre più importante e fondamentale nella cura e prevenzione degli atleti. Sempre più spesso le squadre professionistiche si affidano all’osteopatia per tutelare investimenti che per banali ed evitabili infortuni compromettono l’intera stagione agonistica.
Il ruolo dell’osteopata
L’osteopata lavora a favore del mantenimento e del miglioramento delle performance atletiche e della prevenzione di danni conseguenti a squilibri posturali.
Nelle varie specialità sportive la struttura muscolo scheletrica viene spinta a sollecitazioni estreme e piccoli traumi quotidiani fanno venire a galla problemi sia dell’apparato locomotore e che di altri apparati.
Disturbi come:
- Blocchi
- Strappi
- Debolezza fisica
- Dolori
Questi disturbi spesso non sono evidenti all’inizio della stagione e si manifestano quando il corpo non è più in grado di compensare lo squilibrio.
Osteopatia e calcio: mantenimento e trattamento post-traumatico
L’attività calcistica richiede allo sportivo un notevole impegno osteo-articolare e neuro-muscolare. La seduta di allenamento e l’attività agonistica richiedono prestazioni di forza, velocità e resistenza di grado elevato soprattutto a livello degli arti inferiori. Inoltre bisogna considerare la componente traumatica che nel calcio è notevole, sia per i traumi subiti ma anche per quelli autoinflitti.
I disagi tipici del calciatore sono generalmente circoscritti all’aspetto meccanico delle grandi articolazioni dell’arto inferiore. Pertanto l’interesse dell’Osteopatia nei confronti del calciatore riguarda sia il mantenimento della sua forma fisica che il trattamento post-traumatico.