L’importanza dei batteri vaginali “buoni” per la salute della donna è nota da più di 100 anni.
Recenti avanzamenti tecnologici hanno permesso di caratterizzare in dettaglio le tipologie e le funzioni dei vari microrganismi che ritroviamo a livello vaginale e che, nel loro insieme, prendono il nome di “microbiota vaginale”.
Cos’è il microbiota vaginale
Il termine “microbiota vaginale” si riferisce all’insieme di microrganismi che normalmente sono presenti a livello vaginale, cioè indica quella che un tempo veniva chiamata “flora batterica”.
Un ambiente vaginale in salute è dominato da batteri del genere Lactobacillus o, più comunemente detti, lattobacilli. Questi batteri derivano il loro nome dalla caratteristica capacità di produrre acido lattico, grazie al quale il pH vaginale è mantenuto a valori compresi fra 4.0 e 5.0. La prevalenza dei lattobacilli a livello vaginale costituisce un importante difesa contro le infezioni.
Il microbiota può incidere sull’infertilità?
Un corretto equilibrio del microbiota vaginale in gravidanza risulta protettivo verso l’occorrenza di parto pretermine e di rottura pretermine delle membrane.
Un disequilibrio del microbiota vaginale sembra associarsi ai casi di infertilità inspiegata, possibilmente per azione diretta o indiretta sul transito degli spermatozoi attraverso i canali vaginale ed endocervicale.
Test per analizzare i microrganismi del microbiota vaginale
È evidente come il corretto equilibrio del microbiota vaginale abbia importanti ripercussioni sulla salute della donna in ogni epoca della sua vita.
Da alcuni anni sono disponibili test molecolari, della semplicità di esecuzione di un tampone vaginale, che permettono di analizzare la composizione del microbiota vaginale, sia per le specie latto bacillari, sia per eventuali microrganismi patogeni.
Parallelamente, è in grande espansione il settore di ricerca e produzione di probiotici e prebiotici il cui utilizzo contribuisce al ripristino ed al mantenimento dell’equilibrio del microbiota vaginale.
La crescente offerta di nuovi test diagnostici e proposte terapeutiche costituisce una importante risorsa a cui attingere per trovare soluzioni sempre più efficaci per la salute femminile.
MICROBIOTA VAGINALE: DOMANDE FREQUENTI
Le abitudini alimentari e la dieta influenzano il microbiota vaginale?
Si. I batteri presenti nell’intestino possono facilmente arrivare a livello vaginale. Il regime alimentare determina la composizione del consorzio microbico intestinale (il “microbiota intestinale”). Pertanto, uno squilibrio dei batteri intestinali dovuto ad un’errata alimentazione può ripercuotersi a livello del microbiota vaginale.
Le lavande vaginali sono utili nel mantenere il fisiologico pH vaginale?
No. Il costante uso di lavande vaginali, al contrario, può ripercuotersi negativamente sulle popolazioni latto bacillari residenti e quindi sulla corretta produzione di acido lattico, che determina il pH vaginale.
Le perdite vaginali denotano sempre un’infezione?
No. Soprattutto quando le perdite vaginali sono l’unico sintomo, potrebbero essere del tutto normali. In questi casi ricorrere ad antibiotici o terapie potrebbe essere più dannoso che di beneficio. Infatti, gli antibiotici possono neutralizzare sia i patogeni che i lattobacilli, senza distinzione. Pertanto, nel dubbio, sempre sottoporsi ad una visita ginecologica.
Quando è utile il test del microbiota vaginale?
Il test del microbiota vaginale è importante soprattutto per indagare situazioni di infezioni croniche o ricorrenti, come vaginiti o cistiti, o anche fastidi vulvovaginali aspecifici per i quali i comuni rimedi locali non hanno portato beneficio. Inoltre, può essere utile per la prevenzione di numerose infezioni o fattori di rischio, come ad esempio in gravidanza, anche in donne senza evidente sintomatologia.
I probiotici funzionano nel ripristinare l’equilibrio del microbiota vaginale?
Si. Il corretto utilizzo di probiotici specifici, così come di integratori alimentari e prebiotici, può aiutare nel ripristinare e mantenere l’equilibrio del microbiota vaginale. Tuttavia, a causa della complessità delle interazioni fra le tante componenti coinvolte dell’equilibrio microbiologico vaginale, ogni donna è a sé, e non esiste una strategia terapeutica che vada bene per tutte.
Lorenzo Agoni, Medico specialista in Ostetricia e Ginecologia